© 2018 by Mara Compagnoni created with Aruba
Il Binge Eating Disorder (Disturbo da alimentazione incontrollata) è di natura psicologica ed è spesso correlato a sovrappeso e obesità. Questo però non significa necessariamente che tutte le persone obese o in sovrappeso ne soffrano. È un disturbo alimentare caratterizzato da frequenti abbuffate dopo le quali la persona sperimenta sintomi fisici e psicologici negativi (dolori e/o tensione allo stomaco, vergogna, frustrazione, tristezza). La sua caratteristica peculiare, a differenza della bulimia, è l’assenza di condotte di compensazione. Chi soffre di binge eating disorder spesso tenta numerose diete per perdere peso, senza risultati duraturi.
Qui di seguito i criteri diagnostici secondo il DSM 5:
In remissione parziale: Successivamente alla precedente piena soddisfazione dei criteri per il disturbo da binge-eating, gli episodi di abbuffata si verificano con una frequenza media di meno di un episodio a settimana per un consistente periodo di tempo.
In remissione completa: Successivamente alla precedente piena soddisfazione dei criteri per il disturbo da binge-eating, nessuno dei criteri è stato soddisfatto per un consistente periodo di tempo.
Il livello di gravità può essere:
Le conseguenze psicologiche comprendono rassegnazione, mancanza di energia, depressione, odio per il proprio corpo, evitamento degli specchi e in alcuni casi anche abuso di alcool, attacchi d’ansia, odio per se stessi, pulizia e lavaggi compulsivi.
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